Buren e Kapoor, un dialogo inedito per San Gimignano

Negli spazi di Galleria Continua, prende vita l’inedito progetto a due voci del francese Daniel Buren e l’indiano Anish Kapoor. Un incontro esemplare in cui i riferimenti oggettivi e concettuali vengono dissolti e riformulati costantemente, opera dopo opera. In questo susseguirsi di proposizioni e riproposizioni, i due artisti riflettono, deformano e annullano la materia, lo spazio e la realtà, fino ad assurgere a inedite verità e nuove possibilità di visione. Buren ci conduce in una dimensione astratta e sospesa attraverso geometrie e sintesi cromatiche unite alla verticalità delle superfici coinvolte nei suoi giochi ottici. Silenziosamente trasportati in una condizione quasi meditativa, ci traghetta con la mente in una realtà del tutto metafisica. Kapoor, al contrario, attraverso sporgenze, concavità e superfici specchianti, sensibili alla nostra presenza, stimola i nostri sensi percettivi a sperimentare chi siamo, dove ci troviamo e cosa cerchiamo. Fisicamente disorientati e invasi da un senso di vertigine interiore, davanti alle sue opere ci sentiamo come naufragati in una profondità abissale, infinita e recondita, in cui ogni certezza concreta ha ceduto il posto al misticismo.

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